L’avventura con Caffè Bistrot è iniziata a marzo 2013. Il punto di partenza? Uno stabile al grezzo a Marsan (Marostica) con un enorme potenziale. Intravederci un’opportunità è stato il primo, fondamentale step.
Il secondo è stato… mettersi all’opera! Mi sono occupata di tutto, dal disegno con le quote agli impianti fino all’arredamento. Mi sono anche divertita a carteggiare e a dare un aspetto invecchiato ai mobili!
È stata davvero l’occasione perfetta per mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato nel percorso di studi e durante le mie varie esperienze lavorative. Potevo inoltre dare libero sfogo alla mia creatività e alla passione per l’antiquariato (dovresti vedermi ai mercatini, attenta come un segugio sulle tracce del pezzo unico). Immagina la mia soddisfazione quando ho notato che i clienti fotografavano gli interni del locale!
Parti dall’eleganza degli arredi, aggiungici i prodotti della tradizione veneta serviti da uno staff gentile e preparato, anima il tutto con eventi musicali ed esposizioni artistiche: ecco che capisci perché il successo di Caffè Bistrot è stato immediato!
Ho gestito questo splendido locale fino a luglio 2017, anno in cui ho ceduto l’attività.
Mi aspettava infatti un nuovo progetto…
Mi piace dare una seconda vita alle cose:
qualche curiosità sull’arredo di Caffè Bistrot
Vedi la bella foto del cliente che legge il giornale? Ecco, quel signore è comodamente seduto su un vecchio trave portante recuperato da una casa abbandonata. Una volta levigato e trattato dal mio falegname di fiducia, l’ho fatto appoggiare su delle putrelle. Et voilà, la seduta comoda che non ti aspetti, perfettamente armonizzata con il contesto.
Perché sono fatalmente attirata dalle cose vecchie? Perché hanno un’anima, raccontano una storia. Così, se un pezzo d’arredo malconcio cattura la mia attenzione, finisce nel mio progetto di recupero e prende vita nuova, spesso con una funzione diversa da quella per cui era nato. Giusto per capirci, una volta ho smontato una vecchia porta e ci ho scritto sopra il menù…
Hai notato la paretina di quadri alle spalle del cliente? Dentro a quelle cornici ci sono anche le foto dei miei familiari, nonni, prozie. Ecco che l’ambiente si è fatto subito più intimo e personale, e lo scatto stesso è diventato un’occasione per condividere una storia. Il locale non è quindi solo un luogo dove consumare qualcosa in modo freddo e sterile, ma può diventare un’esperienza coinvolgente che “sa di casa”.